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Se sei qui, è perché una domanda ti ronza in testa: “Perché il mio cane si isola in casa?”.
Rispondere a questo interrogativo non è così facile, perché alla base di questo strano comportamento può esserci sia una situazione d’ansia sia un problema più serio come il decadimento cognitivo.
Per capire quale delle due può essere la causa scatenante dell’isolamento del cane, è importante osservare i segnali, prenderne nota e, soprattutto, rivolgersi al proprio medico veterinario.
Il mio cane si isola in casa, perché?
Prima di tutto, capiamo perché il cane può arrivare a isolarsi in casa, facendo una precisazione. In alcune situazioni, l’isolamento del cane non deve destare particolari preoccupazioni.
Il cane, infatti, potrebbe scegliere di allontanarsi momentaneamente dal resto della famiglia per godersi un po’ di relax, soprattutto se in casa c’è confusione (magari qualche ospite poco gradito al cane, oppure lavori in casa, o ancora i temutissimi fuochi d’artificio). Anche i cani ogni tanto desiderano un po’ di pace, per questo i casi sporadici di isolamento non devono destare preoccupazione.
Diverso è se il cane si isola frequentemente e, soprattutto, senza ragione apparente.
Un cane non può dire se ha paura o prova disagio. In situazioni di ansia e stress, la sua reazione più comune può essere proprio quella di appartarsi e di nascondersi. Questa è una strategia per sentirsi al sicuro e protetto, e risponde a comportamenti ancestrali insiti nella sua natura.
In altri casi, il cane che prova dolore alle articolazioni può arrivare a isolarsi per evitare le situazioni che possono mettere a rischio il suo benessere. Per questo il tuo amico a quattro zampe può apparire meno attivo e partecipe alla vita familiare.
Infine, l’isolamento può essere la conseguenza della vecchiaia del cane. Invecchiando, il cane potrebbe sentire il bisogno di maggiore tranquillità. Ma attenzione a non confondere la stanchezza fisiologica della vecchiaia con un problema più serio come il decadimento cognitivo del cane che, pur subentrando in tarda età, rappresenta una vera e propria condizione patologica irreversibile.
Cane che si isola, come capire se è “solo” ansia
Come capire se il cane si isola perché soffra di ansia e non di decadimento cognitivo?
Innanzitutto, prendi in considerazione l’età del cane. Se il tuo cane ha meno di 10 anni, sarebbe prematuro sospettare un caso di decadimento cognitivo (anche se non sono da escludere gli episodi di decadimento cognitivo a esordio precoce).
Chiedi anche se ci sono dei fattori scatenanti che possono aver influito sullo stato di benessere del cane. Un trasferimento in un nuovo ambiente? L’arrivo di un altro animale domestico? Un cambiamento nella routine? La separazione dal proprietario?
Ricorda che tutti questi eventi possono impattare notevolmente sullo stato emotivo del tuo animale a quattro zampe, causando situazioni di disagio che possono portare all’isolamento del cane, così come ad altri segnali come pruriti intensi, distruzione di oggetti (soprattutto quando il padrone non è in casa) e agitazione.
Inoltre, è importante sottolineare che l’ansia è una risposta momentanea a un fattore di stress. Quindi, tolto l’elemento di stress, l’umore del cane dovrebbe migliorare. Pertanto, il suo isolamento dovrebbe essere solo provvisorio e migliorare nel tempo.
Ovviamente, il miglior consiglio che possiamo darti è quello di rivolgerti a un medico veterinario per mettere al vaglio i segnali di un possibile stato d’ansia e trovare la soluzione per aiutare il tuo amico peloso.
Cane che si isola, quando può trattarsi di decadimento cognitivo
Se il comportamento del cane non migliora nel tempo, forse è il caso di sospettare un’altra causa dietro il suo inspiegabile isolamento – soprattutto se l’animale inizia ad avere una certa età (superiore ai 10 anni).
I cani anziani possono infatti andare incontro al cosiddetto decadimento cognitivo (o disfunzione cognitiva del cane), una condizione neurodegenerativa simile all’Alzheimer che causa, tra gli altri problemi, anche un cambiamento nella socialità degli amici a quattro zampe.
Oltre all’età avanzata, i segnali che possono indicare la presenza di disfunzioni cognitive sono la confusione, il disorientamento, la presenza di vocalizzi notturni, un’alterazione del ciclo sonno e veglia e la perdita dei comportamenti appresi (innescati da una progressiva perdita della memoria).
Il cane può arrivare persino a non riconoscere le persone e i luoghi in cui vive, per questo si nasconde e si allontana da tutto e tutti. I sintomi tendono a peggiorare con il tempo, per cui agire per tempo è cruciale!
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Purtroppo, non esiste una cura per il decadimento cognitivo del cane, ma è possibile rallentare il decorso della malattia con specifici mangimi alimentari, purché si agisca in tempo. Per questo è fondamentale riconoscere se l’isolamento è dovuto all’ansia o a una disfunzione cognitiva in atto.
Ti ricordiamo che il miglior modo per escludere l’una o l’altra causa resta sempre quello di contattare il medico veterinario! Solo lui saprà dare una risposta certa e sicura alla domanda “Perché il mio cane si isola in casa?”.