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Il mio cane fissa il vuoto: è la vecchiaia?

Immagine Tempo di lettura: 3 min

Indice

Il tuo cane fissa il vuoto e pensi che si tratti della vecchiaia?

Se il tuo amico quattro zampe è entrato nella “terza età” (indicativamente a partire dai 10 anni), fissare il vuoto potrebbe essere uno dei sintomi di un decadimento cognitivo dovuto all’avanzare degli anni.

Proprio come accade a noi umani, anche negli animali la vecchiaia può compromettere le capacità cognitive, portando a cambiamenti nel comportamento, nella personalità e nelle abitudini di tutti i giorni.

Riconoscere i segnali di queste disfunzioni cognitive rappresenta il primo passo per iniziare una serie di cure e pratiche quotidiane per migliorare la qualità della vita del tuo migliore amico a quattro zampe.

Fissare il vuoto e altri segnali della vecchiaia del cane

Prima di proseguire, chiariamo un aspetto importante: fissare il vuoto non è sempre è sinonimo di qualcosa che non va nella salute del tuo animale.

I cani hanno sensi molto sviluppati e, molto spesso, quello che noi umani interpretiamo come un atteggiamento strano (fissare senza un motivo una parete o un oggetto) potrebbe avere invece un “perché” che a noi sfugge: magari ha visto un insetto, oppure udito un rumore strano, o ancora annusato un odore diverso dal solito. Oppure può essere semplicemente annoiato.

Diverso è però quando questo comportamento diventa un’abitudine, specie se il cane è in là con gli anni. Infatti, con l’avanzare dell’età, i cani diventano più fragili e possono andare incontro a una serie di problematiche fisiche e neurologiche che richiedono più attenzioni del solito da parte del proprietario.

In particolare, ci sono alcuni comportamenti che devono mettere in allarme il proprietario e fargli sospettare la possibilità di un decadimento cognitivo nel cane dovuto alla vecchiaia.

In questo caso, oltre al cane che fissa nel vuoto, potrebbero comparire altri comportamenti differenti dal solito, tra cui:

  • Perdita dell’orientamento: difficoltà nel riconoscere luoghi familiari, camminare senza meta, restare bloccato dietro un mobile senza apparente motivo.
  • Alterazioni della sfera sociale: ad esempio evita le coccole o addirittura si allontana dai membri della famiglia;
  • Variazioni nel ciclo sonno-veglia: inversione del ciclo sonno-veglia, vocalizzi notturni, sonnolenza diurna e letargia;
  • Ansia e irritabilità: comportamenti ansiosi, paura dell’abbandono, timore e irritabilità che si manifestano anche nei luoghi o nelle situazioni familiari;
  • Difficoltà di apprendimento: il cane non impara nuovi comandi e perde quelli già appresi;
  • Incontinenza: dimenticanza dell’uso della lettiera o dell’abitudine di fare i bisogni all’esterno.
  • Cambiamenti nelle abitudini alimentari: perdita di appetito o, al contrario, aumento della fame.

Come gestire un cane anziano

Nel caso in cui il tuo amico a quattro zampe presenti uno o più di questi strani comportamenti, il consiglio è di programmare subito una visita dal veterinario per valutare se le alterazioni del comportamento sono dovute al decadimento cognitivo dovuto all’invecchiamento del cane.

In seguito, sarà il veterinario a indicare tutte le strategie e le cure per prenderti cura del tuo animale per garantirgli una vecchiaia serena.

In molti casi, i medici veterinari consigliano un’alimentazione su misura, capace di preservare le condizioni di salute del cane e rallentare il decadimento cognitivo.

A questo scopo sono disponibili in commercio diversi prodotti nutrizionali, noti come mangimi complementari, che possono supportare il cane nelle sue capacità cognitive, rallentando i sintomi neurologici della vecchiaia.

Tra questi troviamo il mangime complementare NeuroProtection, un innovativo prodotto formulato in collaborazione con il Dr. Cristian Falzone, neurologo di fama internazionale (DVM, Dipl. ECVN).

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La combinazione sinergica di antiossidanti, probiotici, trigliceridi a media catena, Omega 3 e ingredienti naturali aiuta a rallentare i segni dell’invecchiamento cerebrale, migliorando la qualità di vita dei compagni di vita più anziani.

Oltre a sostenere l’attività cognitiva e a contrastare l’invecchiamento del cervello, NeuroProtection aiuta a mitigare l’ansia da separazione e lo stress, tra i sintomi comportamentali del decadimento cognitivo: un valido aiuto per sostenere il tuo cane nella delicata fase della terza età.

Disclaimer: le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere aggiornate in qualsiasi momento e non rappresentano un consulto medico, una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, né sostituiscono in nessun caso il parere del medico veterinario.

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