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L’epilessia nel cane è una condizione purtroppo molto frequente. Secondo gli studiosi si tratta addirittura della “condizione neurologica più comune nei cani”.
L’epilessia ha un impatto grave sul benessere degli amici a quattro zampe. Ma non solo.
Molti proprietari di animali affetti da epilessia fanno fatica a prendersi cura del loro pet: ed è comprensibile, perché vedere il proprio peloso del cuore impaurito e fuori di sé non è mai piacevole.
Questo è un motivo in più per conoscere meglio l’epilessia nel cane, a partire dai suoi sintomi fino ad alcuni pericolosi falsi miti.
Che cos’è l’epilessia nel cane
L’epilessia nel cane è una malattia neurologica che si manifesta attraverso attacchi convulsivi. Gli attacchi possono essere di breve durata e sporadici, ma altre volte possono protrarsi per diversi minuti e diventare più frequenti.
Proprio in questi ultimi casi bisogna tenere alta l’attenzione: le crisi epilettiche di lunga durata e protratte nel tempo possono rappresentare un potenziale rischio per la salute e la vita stessa del cane.
Se hai già sentito parlare di epilessia del cane, probabilmente avrai sentito accostare questa patologia a un termine medico un po’ strano: si parla infatti spesso di epilessia idiopatica (anche detta epilessia primaria).
Idiopatico è un termine tecnico e significa che non è possibile trovare una causa precisa a una patologia. Nel caso dell’epilessia nel cane, indica che le convulsioni sono causate da una non meglio precisata anomalia nell’attività dei neuroni. Praticamente, senza sapere bene perché, il cervello del tuo pet viene stimolato oltre il limite fisiologico, scatenando una crisi.
Per quanto misteriosa, l’epilessia idiopatica è la più frequente, e alcune razze di cane sembrano essere addirittura geneticamente predisposte a manifestarla.
Tuttavia, esiste anche l’epilessia secondaria o sintomatica, in cui le crisi convulsive hanno una causa ben precisa: ad esempio una malformazione cerebrale, un tumore, un’alterazione metabolica.
Come si manifesta l’epilessia nel cane
Quali sono i sintomi con cui si manifesta l’epilessia nel cane?
Se purtroppo hai già sperimentato sulla tua pelle una crisi convulsiva del cane, sai bene di cosa parliamo: perdita di coscienza, muscoli irrigiditi, aumento della salivazione, movimenti incontrollati del corpo…
Per un proprietario affezionato, assistere a tutto questo è davvero difficile. È importante però imparare a riconoscere i sintomi per offrire subito tutto il supporto di cui il nostro pet ha bisogno!
Ricordiamo quindi che i sintomi dell’epilessia nel cane si manifestano attraverso attacchi convulsivi di durata da pochi secondi e fino a 2 minuti caratterizzati da:
- Segnali anticipatori della crisi come stordimento, disorientamento e ricerca di conforto;
- Perdita di coscienza;
- Mancanza di equilibrio;
- Violente contrazioni dei muscoli delle zampe, del corpo e della testa;
- Perdita incontrollata di urine e feci;
- Eccessiva salivazione.
Una crisi epilettica può essere anche parziale. In questo caso, interessa una sola parte del corpo e dà il là a comportamenti strani che devono essere prontamente riconosciuti dal proprietario. Quindi, se noti un qualsiasi atteggiamento strano del tuo pet, ricordati di consultare il veterinario!
Lo sappiamo cosa ti stai chiedendo a questo punto: ogni quanto si possono manifestare queste crisi epilettiche? Purtroppo non è dato saperlo. Un cane affetto da epilessia potrebbe avere una crisi in qualsiasi momento!
Ricorda: se sospetti che il tuo cane soffra di epilessia, contatta il tuo medico veterinario per fissare una visita e approfondire la diagnosi.
Falsi miti sull’epilessia del cane
Sull’epilessia del cane esistono purtroppo diversi falsi miti che contribuiscono a diffondere vere e proprie fake news che non fanno del bene ai nostri amici animali.
Colpisce solo gli animali più anziani
Il primo falso mito relativo all’epilessia nel cane è la convinzione che la patologia colpisca solo gli animali più anziani.
Questo non è affatto vero: purtroppo, l’epilessia è una condizione che non ha età e che può riguardare sia cuccioli sia cani più grandi. L’epilessia idiopatica può infatti manifestarsi fin dai primi anni di vita, di solito entro i 6 anni di età.
Piuttosto, sembra ci siano delle razze più predisposte all’epilessia: tra queste Beagle, Golden retriever, Labrador retriever e il cane pastore delle Shetland.
L’epilessia del cane è un problema irrisolvibile
L’altra “falsa” convinzione è che non si possa fare nulla contro l’epilessia. Questo non è affatto vero.
I proprietari di cani epilettici possono sperare in diverse cure e trattamenti per tenere a bada le crisi convulsive. Con una strategia mirata è possibile avere un controllo totale sulle crisi: questo vale principalmente per l’epilessia idiopatica, per cui esistono numerosi farmaci che il cane dovrà assumere per tutta la vita.
Seguendo i consigli del proprio medico veterinario, è quindi possibile avviare un sistema di buone pratiche che aiuteranno a diminuire la frequenza, la durata e la gravità delle crisi epilettiche nel cane. Queste non includono solo l’assunzione di farmaci, ma anche seguire una dieta specifica.
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